Come assicurare un autocarro?

L’assicurazione dell’autocarro funziona sostanzialmente come quella di altri mezzi molto diffusi per uso privato, come l’automobile ed il motociclo, ma ovviamente non mancano delle differenze.

Anzitutto c’è da sottolineare che l’autocarro guidabile con patente B, ovvero il cosiddetto autocarro “leggero”, deve avere una massa totale non superiore ai 35 quintali, inoltre deve trattarsi di un mezzo dalla singola struttura, e non un mezzo con rimorchio o semirimorchio.

I parametri sulla base di cui viene calcolato l’ammontare della polizza assicurativa sono diversi: peso del mezzo, appunto, anno di immatricolazione, ed anche classe di merito di appartenenza dell’intestatario.

Anche le polizze assicurative degli autocarri, infatti, prevedono un sistema di classe di merito volto a premiare gli automobilisti virtuosi con delle tariffe più convenienti; l’obiettivo del consumatore, dunque, è quello di non provocare sinistri anche per poter mantenere una classe di merito elevata.

La Legge Bersani del 2007, peraltro, ha stabilito che al medesimo soggetto (non la medesima persona giuridica) non può essere assegnata una classe di merito inferiore rispetto a quella del veicolo precedentemente assicurato, a patto che si tratti di mezzi della medesima tipologia.

Di norma, l’autocarro viene assicurato come mezzo professionale, dunque adoperato esclusivamente per fini lavorativi; se al contrario si intendesse utilizzare l’autocarro senza alcun vincolo, è necessario acquistare, per il mezzo, una polizza specifica per utilizzo personale.

Nella scelta della più vantaggiosa polizza per autocarro, proprio come per altri tipi di mezzo, è un’ottima soluzione quella di adoperare le utilissime risorse online di comparazione dei vari preventivi.